La leggenda del sandalo di San Giovanni Evangelista: uno dei misteri di Ravenna

Arte, culto e leggenda: come San Giovanni Evangelista è diventato protagonista di una delle storie più misteriose di Ravenna.

Il santo patrono di Ravenna è Apollinare, vescovo fondatore della chiesa cristiana nella città romagnola e, secondo la tradizione, qui martirizzato nel II secolo. La città è però da sempre molto legata anche a San Giovanni Evangelista, un santo protagonista di un’antichissima leggenda. Il legame con l’Evangelista non è diretto come nel caso di Apollinare: Giovanni, autore de L’Apocalisse e padre della Chiesa, non fu mai a Ravenna, ma predicò fra Palestina, isole greche e Anatolia.

Basilica San Giovanni a Ravenna
La leggenda del sandalo di San Giovanni Evangelista: uno dei misteri di Ravenna – tamoravenna.it

Ciononostante, in città il santo è celebrato con l’antichissima basilica di San Giovanni Evangelista che sorge non lontano dalla stazione della città. A volere questo importante edificio di culto fu l’imperatrice romana Galla Placidia dopo un voto. E la leggenda parla di un misterioso sandalo.

La genesi della chiesa ci è narrata, secondo lo storico Agnello da un’antica iscrizione presente nell’edificio, oggi persa. Tale iscrizione recitava “Sancto ac Beatissimo Apostolo Johanni Evangelistae Galla Placidia Augusta cum filio suo Placidio Valentiniano Augusto et filia sua Justa Grata Honoria Augusta, Liberationis periculum maris votum solvientes“. Ovvero: Galla Pacida, con i figli Valentiniano e Grata Onoria, si salvò da un pericolo in mare grazie a un voto fatto a San Giovanni. Nella costruzione c’era anche un mosaico dell’abside che rappresentava l’episodio.

Purtroppo, la chiesa quasi interamente ricostruita nel 1747, salvo la torre dell’XI secolo e il portico del XIV, lascia oggi poche testimonianze tangibili del suo antico aspetto. Ma torniamo alla leggenda… Secondo la tradizione, nel V secolo, l’imperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio I, si trovava in mare in preda a una tempesta: stava viaggiando da Costantinopoli a Ravenna. Ed era triste per non essere riuscita a portare con sé le reliquie di San Giovanni che aveva cercato.

La chiesa legata alla leggenda del sandalo di San Giovanni Evangelista

Convinta che la sua vita fosse in pericolo, pregò ardentemente San Giovanni Evangelista affinché la salvasse dalla furia delle onde, e con lei i suoi figli. In risposta alle sue preghiere, l’apostolo le apparve, rassicurandola e consegnandole uno dei suoi sandali come pegno di protezione.

Galla Placida, moneta
La chiesa legata alla leggenda del sandalo di San Giovanni Evangelista – tamoravenna.it

E il miracolo avvenne: la tempesta si calmò e l’imperatrice raggiunse Ravenna del tutto incolume. Dunque, Galla Placidia ordinò subito la costruzione della basilica di San Giovanni Evangelista: conosciamo anche l’anno preciso, il 425 d.C., e il sandalo divenne una preziosa reliquia, custodita con devozione nel nuovo luogo sacro.

Per secoli, quel sandalo ha attirato migliaia di pellegrini. Poi, però, la reliquia è misteriosamente scomparsa. C’è chi sostiene che sia stata trafugata durante le incursioni barbariche, altri raccontano che sia ancora nascosta in qualche anfratto segreto della basilica. C’è chi invece racconta che San Giovanni si sia ripreso il suo sandalo, indignato dai peccati della città. Questa era la chiave di lettura dei medievali che interpretavano la scomparsa del sandalo come uno dei segnali più chiari della caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

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