A partire dal 2025 sono previsti nuovi importi e nuovi limiti di reddito per la pensione di invalidità civile: scopriamoli.
In Italia gli invalidi civili che rientrano in determinati requisiti reddituali e sanitari hanno diritto a ricevere la pensione di invalidità civile. Si tratta di un contributo economico erogato su base mensile e per 13 mensilità, esente dal pagamento delle tasse e subordinato ad alcuni limiti.

Tale pensione è soggetta a oscillazioni annuali nella cifra, solitamente poiché il suo importo subisce aumenti in base al tasso di inflazione. Nel 2024, ad esempio, il suo importo era pari a 333,33 euro, mentre a partire da gennaio 2025 questa cifra è arrivata a 336 euro.
Si tratta di un aumento piuttosto ridotto, pari all’1,6%, che corrisponde a un innalzamento altrettanto irrisorio dei limiti reddituali entro cui rientrare per il 2025: scopriamoli insieme.
Pensioni di invalidità civile INPS: quali sono gli importi e i limiti di reddito per il 2025
Innanzitutto è bene specificare che per ricevere l’assegno di invalidità è necessaria una percentuale di invalidità di almeno il 74%. Inoltre, sempre in base alla propria percentuale, bisogna rientrare in alcuni limiti di reddito.

In particolare gli invalidi civili parziali (cioè quelli con un’invalidità che va dal 74% al 99%) non possono avere un reddito superiore a 5.771,35 euro, mentre gli invalidi civili totali (i quali percepiscono anch’essi un importo di 336 euro) possono arrivare fino a 19.772,50 euro.
Tali importi sono stati stabiliti dall’INPS nella circolare n. 23 del 28/01/2025, la quale prende in considerazione anche altre forme di contributi assistenziali. L’indennità di accompagnamento, ad esempio, quest’anno avrà un importo di 542,02 euro. Tale contributo è erogato a prescindere dal reddito a tutti i malati non autosufficienti.
Vi sono poi i contributi destinati ai ciechi parziali o totali. I ciechi assoluti percepiscono un contributo di 336,37 euro che ha un limite di reddito di 19.772,50 euro. Più un accompagnamento di 1.022,44 euro che non prevede alcun limite.
I ciechi parziali possono beneficiare di una pensione di 336 euro al mese entro 19.772,50 euro di reddito, cui si sommano 229,30 euro al mese esenti da limiti. Per gli ipovedenti gravi è infine prevista un’erogazione di 249,38 euro entro un limite di reddito € 9.506,10 euro.
I sordi hanno diritto a una pensione di invalidità di 336 euro entro 19.772,50 euro e di un’indennità di comunicazione di 267,83 euro esente da limite di reddito. Infine i lavoratori con drepanocitosi o talassemia major hanno diritto a un’indennità di 603,40 euro esente da qualsiasi limite di reddito.